Il 4 maggio è ufficialmente iniziata la cosiddetta FASE 2 dell’emergenza COVID-19. Quella, cioè, che rappresenta l’inizio del percorso di uscita dal lockdown e…
Il 4 maggio è ufficialmente iniziata la cosiddetta FASE 2 dell’emergenza COVID-19. Quella, cioè, che rappresenta l’inizio del percorso di uscita dal lockdown e la ripresa delle attività produttive principali, ma anche quella durante la quale la gestione degli aspetti sanitari legati all’emergenza risulteranno determinanti per le fasi successive e per la definitiva uscita dall’emergenza.
A questo fine, il 24/4 scorso, Governo a parti sociali hanno approvato la seconda versione del PROTOCOLLO CONDIVISO: una serie di linee guida che dovranno essere osservate e implementate dalle imprese per tutta la lunga FASE 2. Si tratta di linee generali che vanno declinate operativamente da ogni singola azienda secondo le proprie specificità strutturali e organizzative.
ADIRA (Associazione Distributori Indipendenti Ricambi Automotive) ha svolto un lavoro di sintesi e interpretazione del PROTOCOLLO CONDIVISO producendo tre preziosi documenti che costituiscono un riferimento concreto e operativo per la DISTRIBUZIONE ricambi e l’AUTORIPARAZIONE.
Si tratta di:
a) VADEMECUM OPERATIVO: sintesi e interpretazione del protocollo condiviso con riferimenti normativi e suggerimenti applicativi. Oltre che una schematizzazione delle linee guida del protocollo, ADIRA ha voluto offrire un’interpretazione delle stesse declinata nella realtà dell’aftermarket indipendente.
b) MODELLO DI APPLICAZIONE ALLA DISTRIBUZIONE RICAMBI: un modello reale a cui riferirsi per capire in concreto che cosa e come fare per applicare il protocollo condiviso per un’azienda di distribuzione ricambi;
c) MODELLO DI APPLICAZIONE ALL’AUTORIPARAZIONE: in collaborazione con le associazioni dell’autoriparazione, ADIRA ha proposto un modello di applicazione del protocollo condiviso per un’azienda di autoriparazione.
i tre documenti di cui sopra, rappresentano un prezioso supporto per ogni azienda del nostro settore per una FASE 2 di ripresa, ma anche di sicurezza da un punto di vista sanitario.
Per chi fosse interessato a saperne di più, può contattare via email l’Avv. Piergiorgio Beccari, legale ADIRA (email: [email protected]) o il responsabile della comunicazione dell’associazione, Dott. Andrea Boni ([email protected]).
a cura di Redazione
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