La lubrificazione dei truck: efficienza, durata e sostenibilità

Una manutenzione adeguata prolunga notevolmente la vita del veicolo, in particolare prendendosi cura delle sue parti mobili, attraverso una corretta lubrificazione

Una manutenzione adeguata prolunga notevolmente la vita del veicolo, in particolare prendendosi cura delle sue parti mobili, attraverso una corretta lubrificazione.

Seppure tecnologicamente avanzati e sempre più sofisticati, i veicoli industriali sono soggetti all’ usura ed alla degradazione dei materiali che li compongono. In questo articolo esploreremo perché è fondamentale scegliere il corretto lubrificante affinché un camion abbia una vita più lunga, limitando le usure e le degradazioni e restando uno bene atto al trasporto.

Necessità di una corretta lubrificazione

La lubrificazione è, infatti, cruciale per garantire prestazioni eccellenti, durata del motore e per preservare il ciclo di vita di qualsiasi macchina rotante, specialmente di un veicolo industriale, sottoposto a considerevoli attriti tra le diverse parti mobili. Come tutti i sistemi meccanici, i componenti in movimento, soggetti ad usura, necessitano di un’adeguata lubrificazione per funzionare in maniera ottimale. Contaminazione, umidità ed elevate temperature rappresentano una minaccia costante per l’esercizio di cuscinetti, catene e ingranaggi.

Effetti di un’errata lubrificazione sui cuscinetti

La SKF, azienda che da oltre un secolo si occupa di contrastare l’attrito per aumentare l’affidabilità e migliorare le prestazioni, offrendo prodotti sempre più innovativi, come cuscinetti, tenute, sistemi di lubrificazione, ha condotto uno studio, secondo cui oltre il 50% dei cedimenti dei cuscinetti è il risultato di una lubrificazione inadeguata: se anche solo una parte mobile non viene lubrificata in modo adeguato, l’incidenza di effetti negativi sui costi di manutenzione e scarse prestazioni dei sistemi non sono situazioni così improbabili. Diventa, dunque, indispensabile la scelta di lubrificazione più appropriata per ridurre, ad esempio, i cedimenti prematuri dei cuscinetti ed il consumo energetico e aumentare il tempo di attività della macchina, la produttività e l’efficienza energetica.

Utilizzare il giusto lubrificante

Tutte queste parti mobili, in rapido movimento molto caldo, si sfregano l’una contro l’altra, raschiando via piccole particelle metalliche che, nel tempo, possono rendere il veicolo inefficiente. I lubrificanti, sviluppati con molecole che formano una pellicola protettiva sulle superfici metalliche, riducono l’usura meccanica e migliorano la longevità della macchina, costituendo uno scudo protettivo ed aiutando la dispersione del calore prodotto. La loro composizione chimica può variare, ma generalmente includono una base di olio minerale o sintetico e additivi specifici che migliorano le loro proprietà.

I diversi tipi di lubrificanti

Esistono diversi tipi di lubrificanti per motori, ciascuno con caratteristiche specifiche:

  • Lubrificanti minerali: Derivati dal petrolio, sono meno costosi, ma richiedono cambi più frequenti.

  • Lubrificanti sintetici: Creati in laboratorio, offrono prestazioni superiori e maggiore durata e resistono meglio alla decomposizione chimica e termica.

  • Lubrificanti semisintetici: Una combinazione dei due, bilanciando costo e prestazioni.

Come selezionare l’olio ideale

L’evoluzione dei veicoli ha reso la selezione dell’olio sempre più complessa. Nuove tecnologie, maggiori chilometraggi, diverse condizioni di guida e intervalli di cambio olio prolungati richiedono lubrificanti specifici. Un olio inadeguato può causare danni costosi e ritardati, mentre un lubrificante appropriato migliora l’efficienza del carburante, previene guasti e prolunga la vita del catalizzatore. La scelta del lubrificante giusto dipende da diversi fattori, tra cui:

  • Tipo di motore: Benzina, diesel, ibrido o elettrico.

  • Condizioni d’uso: Guida urbana, autostradale, sportiva, ecc.

  • Raccomandazioni del produttore: Consultare il manuale del veicolo è essenziale.

I manuali d’uso prescrivono il lubrificante ideale per il veicolo, specificando i requisiti dell’olio e la viscosità richiesta, ovvero la scorrevolezza dell’olio. Un olio che scorre con difficoltà è molto viscoso, uno che scorre facilmente è poco viscoso. Qual è l’olio giusto? Dipende dalle caratteristiche costruttive e di impiego del veicolo e vanno seguite le prescrizioni del costruttore. Il giusto olio non dipende solo dal marchio, ma anche dalla sua capacità di soddisfare i parametri tecnici definiti dal costruttore del veicolo.

Il grado dell’olio lubrificante e la scala SAE

Ogni veicolo richiede un grado specifico, a seconda delle specifiche del motore e del clima. Lo stesso veicolo avrà bisogno di gradi diversi a seconda che si trovi in una regione gelida o torrida. Il grado di olio corretto protegge il motore, ne aumenta la longevità, migliora prestazioni e consumi di carburante, riduce il rumore e allunga gli intervalli di cambio. L’uso di olio con specifiche inappropriate può causare lubrificazione ridotta, maggiori danni da usura, ossidazione e corrosione. Ci viene in aiuto la scala SAE  che stabilisce una classificazione basata esclusivamente sulla viscosità dell’olio. Questa classificazione viene effettuata da un lato misurando la viscosità a freddo a diverse temperature inferiori allo zero e dall’altro a caldo a 100ºC, che è approssimativamente considerata la temperatura media di funzionamento di un motore a 4 tempi. Ad esempio, l’olio multigrado SAE 10W40, dove SAE è sempre lo standard, indica una viscosità pari a 10 a -18°C, W rappresenta la parola “winter”, e 40 la viscosità a 100°C. La scala SAE ci guida nella scelta dell’olio corretto per le varie temperature ambiente e di funzionamento a cui sarà poi sottoposto il veicolo.

Altre scale per la classificazione dell’olio lubrificante: API E ACEA

Oltre alla scala SAE, spesso si trova la classificazione API (American Petroleum Institute) basata su una combinazione di lettere in cui la prima indica il tipo di motore di destinazione mentre la seconda indica l’evoluzione degli standard di qualità per l’olio, o lo standard ACEA, di origine europea, che divide principalmente i lubrificanti per motori a benzina o diesel leggeri (A/B) dai prodotti per veicoli pesanti (E) o per veicoli dotati di post-trattamento degli scarichi (C). Alla lettera segue il numero progressivo che indica l’evoluzione del prodotto in base alle specifiche ACEA olio motore.

Impatto Ambientale dei Lubrificanti

I lubrificanti usati possono contaminare suolo e acqua se non smaltiti correttamente. Gli additivi dannosi e la produzione di oli base contribuiscono all’inquinamento. L’industria e tra questi Petronas, con il suo centro ricerche di livello internazionale, si sta muovendo verso lubrificanti più sostenibili, con oli base riciclati e formulazioni biodegradabili. La corretta gestione dei lubrificanti usati, il riciclo e l’utilizzo di prodotti a basso impatto ambientale sono essenziali per ridurre l’impatto ambientale. E’ una nostra responsabilità smaltire correttamente i lubrificanti esausti e mantenerci aggiornati sulle normative ambientali, in continua evoluzione.

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a cura di Francesco Oriolo