TPMS e controllo della pressione degli Pneumatici

Il TPMS per camion, truck, rimorchi e semirimorchi garantisce controllo della pressione, sicurezza su strada, risparmio e massima efficienza operativa. La sicurezza dei camion,…

Il TPMS per camion, truck, rimorchi e semirimorchi garantisce controllo della pressione, sicurezza su strada, risparmio e massima efficienza operativa.
La sicurezza dei camion, dei truck, dei rimorchi e dei semirimorchi dipende anche dalla corretta gestione della pressione degli pneumatici. Un dato allarmante: secondo l’ETRMA (Associazione Europea dei produttori di pneumatici), circa il 20% degli incidenti stradali di mezzi pesanti è legato a pneumatici non conformi o a una pressione inadeguata. Inoltre, uno pneumatico con una pressione inferiore del 20% rispetto al valore corretto può aumentare i consumi di carburante fino al 10%, incidendo pesantemente sui costi operativi delle flotte. Il TPMS (Tire Pressure Monitoring System) è oggi uno strumento imprescindibile per il controllo della pressione degli pneumatici. Dal 1° luglio 2024 è obbligatorio su tutti i nuovi camion, autobus e rimorchi pesanti immatricolati nell’Unione Europea. Tuttavia, molti semirimorchi in circolazione, a causa della loro età, non sono compatibili con queste nuove tecnologie, rendendo urgente il rinnovo del parco mezzi.

Come funziona il TPMS

Il sistema è composto da sensori elettronici montati direttamente sulle valvole o all’interno dello pneumatico. Questi sensori rilevano in tempo reale la pressione e la temperatura di ciascun pneumatico e inviano i dati a una centralina di controllo a bordo del camion o del truck. Se la pressione scende sotto un livello di sicurezza preimpostato, il sistema genera immediatamente un allarme visivo e sonoro in cabina, consentendo all’autista di intervenire prima che si verifichino danni o incidenti.
Esistono due principali tipi di TPMS:
Diretto: i sensori misurano effettivamente la pressione interna degli pneumatici e trasmettono il dato via radio.
Indiretto: utilizza i sensori ABS o ESP per analizzare la velocità di rotazione della ruota e dedurre eventuali anomalie di pressione.
I sistemi diretti sono più precisi e sono i più indicati per i veicoli industriali e i semirimorchi ad alto carico.

Conseguenze di una pressione errata

Le conseguenze di una pressione errata sono gravi:
+20% di consumo di carburante con pneumatici sottogonfiati.
+30% di probabilità di esplosione dello pneumatico sotto carico pesante.
+25% di aumento dello spazio di frenata.
-20% della durata di vita dello pneumatico.
Oltre agli aspetti economici, la sicurezza è il principale rischio: una gomma sgonfia aumenta il rischio di perdita di controllo del veicolo, specialmente in condizioni di carico elevato o in manovre d’emergenza.

IoT e monitoraggio dello pneumatico in tempo reale

L’Internet of Things (IoT) ha rivoluzionato il monitoraggio in tempo reale: i moderni sistemi TPMS integrati con piattaforme IoT forniscono aggiornamenti continui su pressione, temperatura e stato dello pneumatico direttamente in cabina o alla centrale operativa della flotta. Inoltre, dispositivi più avanzati prevedono anche alert su eventi come forature improvvise o usura eccessiva, aumentando la capacità di intervento immediato.

TPMS e integrazione con i chip RFID

Un altro passo avanti è l’integrazione del TPMS con i chip RFID negli pneumatici. Questo consente una tracciabilità completa dalla produzione fino al fine vita, migliorando la gestione delle manutenzioni e la sicurezza su strada. Tuttavia, il problema rimane: il parco circolante, in particolare i semirimorchi italiani, è troppo vetusto, l’età media infatti è di 17 anni! Mezzi con oltre 12 anni di vita non sono predisposti a integrare soluzioni TPMS moderne, perdendo i vantaggi in termini di sicurezza ed efficienza. Per sfruttare appieno le potenzialità dell’innovazione IoT, è fondamentale il rinnovo dei mezzi e l’adozione di sistemi di controllo avanzati.

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a cura di Francesco Oriolo