TRUCK E SOSTENIBILITÀ in ITALIA: DATI E AI PER L’EFFICIENZA, MENO PER IL GREEN

Nel settore del trasporto su strada e della gestione delle flotte truck, l’utilizzo di dati e Intelligenza Artificiale (AI) è ormai una realtà consolidata

Nel settore del trasporto su strada e della gestione delle flotte truck, l’utilizzo di dati e Intelligenza Artificiale (AI) è ormai una realtà consolidata.

Le aziende italiane di trasporto, in particolare, dimostrano un’elevata maturità nell’adozione di strumenti digitali per migliorare le performance operative. Tuttavia, secondo due recenti studi di Geotab l’uso di queste tecnologie è ancora fortemente orientato all’ottimizzazione dei costi, più che al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale.

L’uso dei dati nei truck: performance prima della sostenibilità

Nel primo studio dello scorso fine d’anno Geotab ha rivelato che il 64% dei fleet manager europei utilizza i dati telematici per migliorare l’efficienza operativa della flotta, mentre solo il 34% li impiega per finalità ambientali. Il divario è ancora più evidente tra le flotte più piccole: solo il 29% delle aziende con meno di 50 veicoli monitora regolarmente le emissioni di CO₂ , rispetto al 53% delle flotte con oltre 500 veicoli.

In Italia, dove il 57% delle flotte rientra nella fascia 5-49 veicoli, l’uso di strumenti digitali è comunque diffuso: l’89% dei fleet manager italiani analizza attivamente i dati per prendere decisioni strategiche. Questo dato evidenzia una buona predisposizione all’innovazione, ma anche un focus ancora spostato sulla riduzione dei costi piuttosto che sul monitoraggio dell’impatto ambientale.

Dati e AI per ottimizzare, non per decarbonizzare

I principali usi della tecnologia nei truck e nelle flotte italiane riguardano:

Questi ambiti garantiscono benefici immediati in termini di performance e riduzione dei costi operativi, ma non incidono direttamente sulla sostenibilità. Il monitoraggio delle emissioni di gas serra, infatti, resta marginale nelle priorità aziendali dei trasportatori , benché fondamentale per una reale transizione ecologica.

L’adozione dell’AI in Italia è accolta con un certo ottimismo: il 60% dei manager è convinto che l’intelligenza artificiale potrà semplificare e velocizzare l’accesso ai dati. Tuttavia, secondo Geotab, per generare un vero impatto green è necessario integrare questi strumenti anche nei processi di analisi ambientale, non solo in quelli economici.

Il report 2024 di Geotab: la sostenibilità come leva operativa

Il secondo report, pubblicato a marzo 2025 e intitolato “Soluzioni pragmatiche per un mondo in evoluzione”, rafforza questa tendenza: la sostenibilità, per essere adottata, deve portare risultati concreti.

Geotab sottolinea che sostenibilità ed efficienza non sono in contrasto, ma il cambiamento culturale è ancora parziale. Servono strumenti chiari e facilmente integrabili nei processi decisionali quotidiani.

Questi strumenti sono pensati per aiutare i fleet manager a valutare l’impatto ambientale delle proprie operazioni e a pianificare in modo più sostenibile, senza rinunciare alla performance.

Italia: tra innovazione e ostacoli culturali e strutturali

Nel panorama europeo, l’Italia si distingue per un’alta predisposizione tecnologica, ma resta frenata da problemi strutturali. Il 57% dei manager italiani lamenta la mancanza di interoperabilità tra sistemi, contro il 34% della media UE. Questo limita la piena integrazione tra strumenti di fleet management, AI e analisi ambientale, rallentando l’evoluzione sostenibile del settore.

Le indagini dicono chiaramente che AI e dati sono già una realtà nel trasporto italiano, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle flotte truck. Tuttavia, la sostenibilità non è ancora una priorità: rimane una voce a margine, non un obiettivo strategico.

Per cambiare rotta serve una nuova visione: integrare la sostenibilità nei KPI operativi, rendere il monitoraggio delle emissioni parte integrante del lavoro quotidiano dei fleet manager, e usare l’AI non solo per risparmiare, ma anche per ridurre l’impatto ambientale.

In un settore dove la pressione sui margini è alta e l’efficienza è fondamentale, la vera sfida sarà dimostrare che ambiente e performance non si escludono, ma possono viaggiare insieme. Solo così, l’adozione di dati e AI nel trasporto potrà davvero contribuire a costruire un futuro più green, efficiente e competitivo.

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a cura di Francesco Oriolo