Il dibattito sul sistema infrastrutturale in Italia tende da sempre a focalizzarsi sulla seconda parte del termine: grandi opere che spesso divengono terreno di…
Il dibattito sul sistema infrastrutturale in Italia tende da sempre a focalizzarsi sulla seconda parte del termine: grandi opere che spesso divengono terreno di scontro tra fautori e detrattori. La parola chiave invece è “sistema”. Il cluster logistico italiano si confronta a Milano sui nodi dell’intermodalità, dell’interfaccia con le reti europee e dell’integrazione con i cluster industriali.
La sessione di Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry vuole portare l’attenzione su tre delle componenti più cruciali per il futuro: l’ intermodalità e gli interventi in corso e necessari per concretizzare la sinergia di sistema dalle tratte di ultimo miglio ai magazzini di transito e stoccaggio; l’interfaccia fisica e virtuale (normative, tecniche, tecnologiche), che porta all’integrazione con le reti di altri Paesi; l’integrazione tra le infrastrutture e i cluster tecno-industriali e agro-alimentari, grazie anche ai recenti interventi normativi affronta le due facce della medaglia cercando di individuare gli elementi su cui si basa oggi la competitività di un nodo o di una tratta, le cause della competizione interna e i possibili rimedi, individuali e di sistema.
La sessione “c’è da riempire i container”: il sistema infrastrutturale e produttivo italiano in prospettiva 2030 è in programma la mattina della seconda giornata, 31 gennaio 2020.
30 – 31 GENNAIO 2020
SHIPPING, FORWARDING&LOGISTICS meet INDUSTRY
Industria,
logistica e trasporti italiani nel mondo all’epoca del ritorno dei
confini e della diffusione delle tecnologie disruptive
MILANO Centro Congressi Assolombarda
www.shippingmeetsindustry.it
a cura di Redazione
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