In ambito logistica urbana è il momento di fare il punto sui risultati delle attività di R&D di aziende e amministrazioni, sulle soluzioni disponibili,…

In ambito logistica urbana è il momento
di fare il punto sui risultati delle attività di R&D di aziende e
amministrazioni, sulle soluzioni disponibili, e di ragionare sui
prossimi passi. A questo è dedicata l’annuale conferenza sulla City Logistics che si svolge nell’ambito di Future Mobility Expoforum il 18 novembre dalle 9 alle 13.
Alla
fine degli anni ’90, al culmine dell’era degli ipermercati, chi
consegnava nelle aree centrali aveva a che fare con la nascita delle
prime aree pedonali, che però non sono mai state un problema, con
tentativi delle amministrazioni di contingentare gli orari di consegna.
Un quarto di secolo dopo, la logistica urbana è all’attenzione delle amministrazioni come uno dei problemi principali della mobilità urbana e non solo.
Il traffico commerciale è esploso, per varie cause. La prima è la
crescita esponenziale dell’e-commerce, soprattutto dell’aggressività con
cui i merchant competono in ambito consegne: gratuità, tempistiche
sempre più corte, diritto di prova e resa molto esteso. Tutte queste
modalità rendono estremamente difficile ottimizzare i carichi e i
percorsi, con conseguente moltiplicazione del numero di veicoli in
circolazione ad ogni ora della giornata.
Ma l’e-commerce è in
buona cattiva compagnia. La distribuzione fisica si sta sempre più
parcellizzando. Gli ipermercati stanno entrando in crisi, a favore del
ritorno dei negozi di prossimità nuovo stile. Le cosiddette “superette”
si trovano, però, in zone dove lo spazio costa molto e quello che si ha
lo si dedica alla vendita, non al magazzino.
La somma di tutte le tendenze ha un solo risultato: più furgoni e camion per le strade cittadine.
La reazione primaria delle amministrazioni è stata la chiusura: ZTL
merci, contingentamento, restrizioni sugli orari. Alcune città sono
sulla strada di proibire totalmente i diesel, e gli operatori hanno
risposto, sia autonomamente sia sulla scia della concessione di premi da
parte di alcune amministrazioni, passando a mezzi ibridi ed elettrici.
Questi
risolvono il problema dell’inquinamento atmosferico, ma non quello
della congestione. Un ingorgo, anche se di furgoni elettrici, rimane un
ingorgo. La chiusura non funziona perché la domanda di consegne esiste e
cresce e i cittadini che protestano per la proliferazione di furgoncini
per le vie di una città sono gli stessi che davanti al monitor
pretendono che il prodotto che hanno acquistato arrivi subito. Non si è
ancora arrivati in Italia a trovare “la” soluzione, ma il consenso è che
la logistica deve diventare sempre più smart e adattarsi alle
condizioni urbane. Sono numerose le esperienze di smart urban logistics testate
in diverse città grandi, medie e piccole d’Italia, in collaborazione
pubblico-privato o come iniziativa autonoma delle aziende. Esse hanno
esplorato molte strade: uso di mezzi di piccole dimensioni, come le
ciclobike a pedalata assistita per ridurre l‘occupazione di spazio;
tentativi di consolidamento dei carichi di diversi operatori su di un
unico concessionario; ricerca e sviluppo su sistemi di gestione promossi
dalle amministrazioni e basati sulla collaborazione tra operatori
diversi. Gli operatori da parte loro si auto-organizzano e attrezzano.
Stanno sorgendo accordi per lo scambio di carichi tra aziende logistiche
che permettono l’ottimizzazione delle consegne, secondo i principi
della logistica collaborativa. Sul piano tecnologico, diversi
esperimenti sono in corso anche in Italia sull’uso di robot per l’ultimo
tratto di consegna, e una soluzione molto promettente sembra quella di
magazzini mobili (furgoni appositamente attrezzati) da cui si
riforniscono operatori umani o robotici che compiono gli ultimi tratti
di consegna.
Insomma, le sfide della logistica urbana sono
molte e le risposte sono in evoluzione. La sessione di Fututre Mobility
Expoforum è guidata da Massimo Marciani, Presidente del Freight Leaders
Council; la conferenza riunisce un panel che rappresenta tutti gli
stakeholders della City Logistics, dai ricercatori ai proprietari dei
carichi, dagli operatori logistici ai fornitori di tecnologie, agli
amministratori.
La partecipazione a Future Mobility Expoforum è gratuita previa registrazione sul sito www.fmweek.it, dove sono disponibili gli aggiornamenti dell’agenda delle conferenze.
Future Mobility Expoforum
è organizzato da GL Events e Clickutility Team, da sempre ai vertici
nella realizzazione di manifestazioni di divulgazione e di incontri
d’affari nel campo della mobilità e della logistica a 360 gradi, a
Torino e in tutta Italia. Tutti gli aggiornamenti al programma sono
consultabili sul sito www.fmweek.it.
a cura di Redazione
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