Due camion Scania tra i protagonisti di Transpotec 2024: il 460 R Super vincitore del Green Truck Award 2024 e il 45 S 100%…
Due camion Scania tra i protagonisti di Transpotec 2024: il 460 R Super vincitore del Green Truck Award 2024 e il 45 S 100% elettrico. Quest’ultimo, impegnato in un tour europeo, ha dimostrato consumi eccezionali e prestazioni sorprendenti nei primi 2.000 chilometri di percorso, dalla Svezia all’Italia. Secondo lo studio LCA, questo mezzo ha un impronta carbonica minore di un veicolo a combustione interna già dopo 36.000 km.
Scania sempre più sostenibile
Scania guida il cambiamento verso un mondo dei trasporti sempre più sostenibile per la società, l’ambiente e il business, offrendo soluzioni e competenze che vanno ben oltre la tecnologia. Uno degli obiettivi più sfidanti di questo decennio consiste, infatti, nella riduzione significativa delle emissioni climalteranti derivate dalle operazioni, dalle infrastrutture, dalla catena di fornitori e dai prodotti in utilizzo. Le emissioni nella fase d’uso rappresentano per i Costruttori una grande sfida, ma anche un’incredibile opportunità. Grazie al suo innato approccio all’economia circolare e in seguito alla sempre crescente domanda di sostenibilità in Europa, in tutte le sue declinazioni, Scania offre soluzioni per sostenere questa transizione.
Scania a Transpotec 2024
Per questo il Grifone mostra nell’area test drive di Transpotec 2024 due dei migliori camion mai realizzati: un Super 460 R vincitore del Green Truck Award 2024 e l’elettrico 45 S. Quest’ultimo, con 450 kW di potenza (610 CV), una coppia di 3.500 Nm e una capacità installata di 624 kWh, impegnato in un tour europeo tra Svezia, Danimarca, Germania, Svizzera, Italia e Olanda, è l’ultima generazione elettrica sviluppata da Scania. Secondo lo studio LCA (“Life Cycle Assessment”) condotto sull’intero ciclo di vita del prodotto, questo mezzo ha un impronta carbonica minore di un veicolo a combustione interna già dopo 36.000 km se ricaricato con energia da fonti rinnovabili. Questo calcolo tiene in considerazione anche l’impatto ambientale della produzione e dello smaltimento delle batterie le cui celle sono prodotte da Northvolt. Nei test, le celle agli ioni di litio hanno dimostrato un’eccezionale durabilità, fino a 1,5 milioni di chilometri, pari all’intera vita del veicolo. Prodotte con energia elettrica da fonti rinnovabili nel nord della Svezia, l’impronta carbonica delle celle è circa un terzo di quella di riferimento del settore.
Scania elettrico alla prova
Due ingegneri di sviluppo del Gruppo, Ines e Maria, hanno messo alla prova lo Scania elettrico: guidando i primi 2.000 chilometri su 3.500 di missione hanno rilevato un consumo energetico medio di 1,25 kWh/km ad una velocità di crociera di 80 km/h e a una massa totale a terra di 40 ton. Le prestazioni del veicolo sono state monitorate attraverso la Scania Driver App che ha fornito dati preziosi relativi all’autonomia residua, nonché ai punti suggeriti per gli stop di ricarica che potevano essere anche gestiti attraverso il portale MyScania da un Fleet Manager. Le performance registrate lungo il percorso sono risultate estremamente fedeli alle simulazioni precedentemente effettuate attraverso un software Scania per la programmazione del viaggio.
Una missione di trasporto pesante in elettrico attraverso l’Europa è possibile già oggi: il veicolo Scania ha dimostrato delle performance energetiche ottimali, affidabilità, un’esperienza di guida senza pari, servendosi di un’infrastruttura di ricarica ad uso pubblico già disponibile e in potenziamento.
Le ricariche presso le infrastrutture ad uso pubblico sono state effettuate sfruttando i vantaggi di Scania Charging Access, il primo servizio europeo nel suo genere che consente di individuare le infrastrutture di ricarica adatte ad autocarri pesanti a prezzi prevedibili, trasparenti e con una fatturazione semplificata.
Molteplici aziende di trasporto e di logistica stanno approfondendo le soluzioni elettrificate di Scania in seguito alla crescente consapevolezza dei grandi committenti della propria responsabilità etica e sociale. Per molti di questi attori, implementare una filiera sostenibile è diventato un requisito indispensabile.
a cura di Redazione
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