Autocarri: inversione tendenza a dicembre, ma il 2024 chiude in leggera flessione

Nel mese di dicembre tutti i comparti tornano ad avere segno positivo: gli autocarri e i veicoli trainati registrano una crescita più contenuta, mentre…

Nel mese di dicembre tutti i comparti tornano ad avere segno positivo: gli autocarri e i veicoli trainati registrano una crescita più contenuta, mentre gli autobus chiudono l’anno con un rialzo a tripla cifra.

Analizzando nel dettaglio il mercato di dicembre 2024, nel mese sono stati rilasciati 1.896 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+1,1% rispetto a dicembre 2023) e 902 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+4,3%), suddivisi in 104 rimorchi (+11,8%) e 798 semirimorchi (+3,4%).

Nell’intero 2024 si contano 28.702 libretti di circolazione di nuovi autocarri, lo 0,6% in meno rispetto al 2023, e 13.513 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (-13,1% rispetto a gennaio-dicembre 2023), così ripartiti: 1.376 rimorchi (+1,5%) e 12.137 semirimorchi (-14,5%).

Per gli autocarri, nel 2024, tre aree geografiche del Paese presentano una variazione negativa: -1,1% il Nord-Ovest, -1,6% le regioni del Centro e -4,6% l’area Sud e Isole; cresce invece del 4,6% il Nord-Est.

Per classi di peso, a gennaio-dicembre 2024 i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate registrano ancora la crescita più significativa (+105,2%), seguiti dai veicoli sopra le 12,5 e fino a 16 tonnellate (+8,6%) e dai veicoli sopra le 5 e fino a 8 tonnellate (+0,6%). In calo, invece, i veicoli sopra le 8 e fino a 12,5 tonnellate (-3,1%) e i veicoli pesanti sopra le 16 tonnellate (-1,7%).

Nel cumulato 2024, gli autocarri rigidi risultano in crescita del 2,9%, mentre i trattori stradali chiudono a -4%. Nello stesso periodo, mantengono una crescita a doppia cifra i veicoli da cantiere (+18,1%), mentre i veicoli stradali chiudono in calo (-2,5%).

Analizzando il mercato per alimentazione, nel 2024 la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta dell’1,7% (1,9% a gennaio-dicembre 2023), per un totale di 499

unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano lo 0,8% del totale (era l’1,3% nel 2023).

I dati delle immatricolazioni del 2024 – in continuità, seppur con lievi cali, rispetto al 2023 – testimoniano la scarsa efficacia delle politiche pubbliche attualmente vigenti volte al rinnovo del parco circolante per l’autotrasporto – commenta Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci.

Come ribadito in più occasioni da tutte le principali associazioni della filiera e del settore, affinché sia realizzato un vero svecchiamento delle flotte destinate al trasporto merci, con gli importanti benefici ambientali e di sicurezza a questo connessi, si rende necessario adottare una programmazione pluriennale di ampio respiro.

Questa dovrà essere fondata sul principio di neutralità tecnologica e votata quindi a valorizzare per ciascuna missione la tecnologia veicolare sostenibile più adatta, a partire dalle motorizzazioni di ultima generazione a gas naturale (compresso o liquefatto) e a diesel compatibili con i rispettivi biocarburanti – biometano e HVO.

In coerenza con tale approccio, si auspica anche la riconferma e il ripristino per il 2025 della misura di sostegno all’acquisto e al noleggio a lungo termine di veicoli commerciali a zero emissioni – c.d. Ecobonus – così come ad agevolazioni fiscali per investimenti in beni strumentali sostenibili, come ad esempio un credito d’imposta per i mezzi per il trasporto merci ad alimentazione alternativa”.

In riferimento ai veicoli trainati, nell’intero 2024 tutte le aree geografiche – tranne il Sud e Isole, che chiude a +1,5% – registrano una flessione: più contenuta nelle regioni del Centro (-7,4%), mentre calano a doppia cifra il Nord-Ovest (-20,7%) e il Nord-Est (-22,6%).

Le marche estere totalizzano 7.432 libretti di circolazione a gennaio-dicembre 2024 (-20,9%); variazione negativa, seppur più contenuta, anche per le marche nazionali (-1,2%), con 6.081 libretti.

A dicembre 2024 si registra un incremento complessivo del 4,3% rispetto allo stesso mese del 2023, trainato principalmente dalla buona performance dei rimorchi, che segnano un +11,8%. I semirimorchi, invece, mostrano una crescita più contenuta (+3,4%) – afferma Massimo Menci, Presidente della Sezione Rimorchi di ANFIA.

Il recupero di fine anno, tuttavia, non basta ad evitare la chiusura in negativo del 2024 (-13,1% rispetto al 2023) a dimostrazione della continua difficoltà del settore.

Nel 2025, ANFIA continuerà ad impegnarsi per sostenere gli investimenti in innovazione e sostenibilità, favorendo il rinnovo del parco circolante attraverso incentivi mirati alla sostituzione dei veicoli più obsoleti, migliorando la sicurezza stradale e riducendo l’impatto ambientale. Ci auguriamo che il Governo intervenga, come annunciato, definendo nel prossimo provvedimento utile un fondo strutturale per l’autotrasporto, così come auspichiamo una rapida adozione del regolamento di attuazione per la libera circolazione dei veicoli a 18mt”.

Mercato autobus: crescita a tripla cifra a dicembre, il 2024 chiude in forte crescita

Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza a dicembre 2024 937 nuove unità, con una crescita del 181,4% rispetto a dicembre 2023. Nel dodicesimo mese dell’anno tutti i comparti tornano ad avere segno positivo: crescono a tripla cifra gli autobus e midibus turistici (+255,6%), gli autobus adibiti al TPL (+198,4%) e i minibus (+147,2%), mentre il rialzo è a doppia cifra per gli scuolabus (+66,7%).

Nell’intero 2024, i libretti di autobus rilasciati sono 6.594 (+26,7% rispetto a gennaio- dicembre 2023). Nel cumulato tutti i segmenti confermano la variazione positiva: +92,6% i minibus, +24,7% gli autobus e midibus turistici, +19% gli autobus adibiti al TPL e +8,6% gli scuolabus.

È con soddisfazione che osserviamo la crescita significativa del segmento degli autobus e midibus urbani, con un incremento del 434,5% a dicembre e del 73,8% sull’intero anno – afferma Andrea Rampini, Presidente della Sezione Autobus di ANFIA.

Anche il segmento dei minibus mostra una dinamica molto positiva, a testimonianza di una crescente domanda di soluzioni di trasporto pubblico adatte a contesti urbani specifici. Questi dati confermano la vitalità del settore e il forte impegno delle aziende verso il rinnovamento delle flotte con mezzi più moderni e sostenibili, in linea con gli obiettivi di transizione ecologica.

Abbiamo accolto con favore la misura prevista dalla legge di bilancio che include le tecnologie ibride e diesel nel fondo rinnovo parco autobus, tuttavia è fondamentale continuare a sostenere gli investimenti in innovazione e sostenibilità, con particolare attenzione allo sviluppo di tecnologie a basse e zero emissioni”.

Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 23,1% a gennaio-dicembre 2024 (contro il 17,3% del 2023), mentre gli elettrici, ibridi gasolio/elettrico e ibridi metano/elettrico rappresentano il 30,6% (21,5% a gennaio- dicembre 2023).

A livello territoriale, infine, nel 2024 le immatricolazioni si mantengono in crescita in due aree geografiche su quattro, con un rialzo a doppia cifra nel Centro (+73%) e nel Sud e isole (+44,4%), mentre calano del 2,5% nel Nord-Ovest e dell’11,1% nel Nord-Est.

 

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a cura di Redazione