A gennaio 2025 il mercato dei veicoli industriali registra una netta contrazione del -13,7%, con 2.570 immatricolazioni rispetto alle 2.977 del 2024. Nel dettaglio,…
![Mercato veicoli industriali: il 2025 parte male, flessione a doppia cifra a gennaio](https://s3.eu-south-1.amazonaws.com/wp.cluster01.trucknews.it/wp-content/uploads/2025/02/Untitled-design-800x450.png)
A gennaio 2025 il mercato dei veicoli industriali registra una netta contrazione del -13,7%, con 2.570 immatricolazioni rispetto alle 2.977 del 2024. Nel dettaglio, i segmenti dei veicoli leggeri (da 3,51 a 6 t) e medio-leggeri (da 6,01 a 15,99 t) subiscono un pesante calo, segnando rispettivamente il -35,1% e il -34,9% sullo stesso periodo dello scorso anno. I veicoli pesanti con massa uguale o superiore a 16 t registrano anch’essi una flessione del 10,1% su base mensile, con 2.292 unità immatricolate. Analizzando quest’ultimo dato per tipologia di veicoli, i carri, pari a 935 unità, crescono nel mese del 2,4%, mentre diminuiscono del 17,1% i trattori stradali, fermi a 1.357 immatricolazioni.
massa totale a terra | gennaio | % variazione | |
2024 | 2025 | ||
da 3,51 a 6 t | 77 | 50 | -35,1 |
da 6,01 a 15,99 t | 350 | 228 | -34,9 |
>= 16 t | 2.550 | 2.292 | -10,1 |
carri | 913 | 935 | +2,4 |
trattori | 1.637 | 1.357 | -17,1 |
Totale mercato >3,5 t | 2.977 | 2.570 | -13,7 |
Veicoli industriali: le dichiarazioni dell’UNRAE su gennaio 2025
“Coerentemente con le previsioni annunciate alla fine dello scorso anno, il primo mese del 2025 conferma il trend negativo che si protrae da ormai sei mesi, con difficoltà trasversali per tutti i segmenti. Particolarmente preoccupante è il calo del 10,1% nel segmento dei mezzi pesanti sopra le 16 tonnellate, che rappresenta l’89% dei volumi complessivi, con una flessione ancor più marcata del 17,1% per i trattori stradali”, commenta Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE.
“Il risultato di mercato non sorprende, riflettendo un contesto economico già complesso, ulteriormente aggravato dalla preoccupazione per le recenti dichiarazioni del nuovo Presidente degli Stati Uniti. Gli USA, infatti, rappresentano uno dei principali mercati di sbocco per l’export italiano, e l’eventuale introduzione di dazi potrebbe provocare un drastico calo della produzione industriale, con impatti rilevantissimi sull’economia nazionale e, di conseguenza, sulla domanda di trasporto”, prosegue Starace.
“Pertanto, è fondamentale che l’Unione Europea scongiuri il rischio di una guerra commerciale, promuovendo un dialogo costruttivo con i partner d’oltreoceano e, al contempo, rafforzando la crescita economica degli Stati membri. Solo così potrà aumentare la propria forza negoziale a livello internazionale e ridurre la dipendenza economica. In questo senso, la direzione da seguire è quella delineata dal Report Draghi dello scorso settembre, che sottolinea l’urgenza di interventi tempestivi e di ampia portata a livello paneuropeo”, conclude il Presidente Starace.
a cura di Redazione
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