Ogni momento elettorale, a qualsiasi livello territoriale esso si realizzi, è atto fondamentale per la vita sociale ed economica di un Paese, e per…
Ogni momento elettorale, a qualsiasi livello territoriale esso si realizzi, è atto fondamentale per la vita sociale ed economica di un Paese, e per una Associazione di rappresentanza di imprese, appartenenti ad un comparto dal ruolo indiscutibilmente strategico e decisivo, come il Trasporto e la Logistica, costituisce un’ importante occasione di confronto diretto, certamente con la Politica, ma soprattutto, con gli imprenditori, i conoscitori e gli esperti, sugli scenari attuali e futuri che il settore si troverà ad affrontare: dalle emergenze e le necessità attuali, alla preparazione del terreno per il prossimo futuro.
Con tale obiettivo, la FIAP, nell’approssimarsi della scadenza elettorale, nelle giornate del 1° e 2 settembre 2022, ha riunito a Bologna il Consiglio Nazionale, allargato a componenti del Comitato Tecnico, per analizzare e valutare elementi, criticità e idee sulla base delle quali ha poi predisposto il proprio documento contenente le valutazioni e le proposte da sottoporre alle Coalizioni ed ai Partiti Politici impegnati nella tornata elettorale del 25 settembre 2022, di cui riportiamo e alleghiamo il contenuto.
Trasporto e Logistica
un comparto essenziale, ma a volte scontato
La FIAP ritiene che per il Trasporto e la Logistica, settore “vitale” per il Paese, occorrano politiche, orientamenti, provvedimenti che contribuiscano certamente a regolamentare al meglio lo svolgimento del lavoro e dei servizi, ma soprattutto alla crescita complessiva delle imprese del settore, che saranno sempre più impegnate in scenari costantemente in cambiamento. Scenari e fattori che non devono essere solo subiti dalle imprese, per effetto della debolezza intrinseca del settore, bensì analizzati, compresi ed affrontati al meglio.
Occorre un’ azione armonizzata e chiara tra Politica, Istituzioni nazionali ed internazionali e la Rappresentanza delle imprese – quella concreta e reale – che permetta l’analisi di ogni fattore di influenza: dalla determinazione e valutazione delle componenti economiche che determinano il costo di un servizio, all’impatto delle nuove tecnologie e loro introduzione operativa, dalla digitalizzazione dei processi, alla regolarità nei rapporti contrattuali, dal lavoro svolto dagli addetti nelle molteplici posizioni funzionali al contributo che le imprese del settore conferiscono all’import/export dei prodotti.
Ecco perché il concetto di SOSTENIBILITÀ, declinato nelle tre direttrici, ECONOMICA, AMBIENTALE e SOCIALE è, secondo noi, più che attuale, e non deve essere disconosciuto o, nel tempo, accantonato lasciando prevalere orientamenti, scelte politiche e provvedimenti di comodo e di interesse, di temporanea efficacia, privi di una visione e di una missione volta al cambiamento dello scenario ed alla crescita del settore, verso i traguardi auspicati dalle politiche ambientali ed economiche, a livello nazionale ed unionale per il 2030 ed il 2050. Un programma che non può prescindere dalla individuazione e adozione di un Piano Strategico del Trasporto e della Logistica.
Occorre preparare il settore per il futuro con un programma di interventi a breve/medio termine, mantenendo monitorato il rispetto delle regole che già ora sono attive, cercando di correggerne le “anomalie” o proponendo nuove soluzioni laddove non hanno raggiunto l’obiettivo sulla sicurezza stradale e sociale, sulla rappresentanza, sui rapporti contrattuali, a qualsiasi livello, evitando di volgere e fissare l’attenzione unicamente verso la ricerca di soluzioni rispetto a criticità preferenzialmente operative o di cassa. Sarebbe totalmente riduttivo e fuori luogo, a discapito del ruolo del comparto che non è da ritenere parte dei “problemi” rispetto ai temi ambientali, di sostenibilità economica e sociale dell’economia, ma è parte primaria e strategica, nella ricerca delle “soluzioni” a vantaggio di tutti.
Occorre lavorare sulla attrattività complessiva del lavoro svolto da imprenditori ed addetti, per evitare la sua perdurante banalizzazione evitando il decadimento di un sistema importante, strategico e decisivo a tutti i livelli, invertendo da “debolezza” a “forza” la sua posizione ed il suo ruolo nella filiera.
La FIAP ritiene opportuno…
Proseguire nella definizione di un Piano Strategico per i Trasporti e la Logistica per dare maggiore spinta verso l’intermodalità, la digitalizzazione e la crescita del comparto.
Un settore che necessita di una norma sulla rappresentanza che restituisca esattamente la realtà del comparto tenendo conto delle sue evoluzioni e della sua autonomia da altri settori.
Interventi in Ambito Sociale
- Azioni di riduzione del cuneo fiscale che non provochi impatti sul risultato economico in quiescenza degli addetti, come la riduzione della tassazione su premi aziendali e straordinari.
- Formazione con rimborsi diretti alle imprese per sostenere percorsi di formazione per la creazione di competenze o figure professionali mancanti.
- Proseguire ed incentivare la realizzazione di infrastrutture che aumentino i profili di sicurezza sociale come aree di sosta adeguatamente attrezzate, e permettano anche uno sviluppo armonizzato e coerente con le politiche ambientali anche in ambito urbano.
Interventi in Ambito Economico
- Rafforzamento della Corresponsabilità di Filiera quale strumento utile al contrasto delle irregolarità, alla concorrenza sleale e al dumping, di natura economica, contributiva e sociale, anche utilizzando strumenti come i costi di riferimento all’esercizio d’impresa.
- Mantenimento del concetto di “combustibile professionale” riservato alle imprese di trasporto, che proietti la sua azione anche sui nuovi combustibili.
- Stanziamenti finalizzati a supportare un comparto strategico come quello del trasporto e della logistica nella formula del Decreto Liquidità ovvero da prevedere nell’ambito del Fondo di Garanzia PMI, SACE Spa e Invitalia e altri specifici.
- Sburocratizzazione e privatizzazione di processi che impattano sull’attività operativa quotidiana delle imprese, come le revisioni dei veicoli industriali o la gestione delle istanze relative ai trasporti eccezionali.
- Intensificazione della digitalizzazione del comparto che vada a favorire la gestione dell’impresa, permettendo il possibile miglioramento delle attività di controllo da parte degli enti ispettivi, come per esempio la digitalizzazione della lettera di vettura per trasporti nazionali e internazionali.
Interventi in Ambito Ambientale
- Implementare una iniziativa Logistica 4.0 per incentivare la transizione ecologica e la digitalizzazione del comparto mutuando la positiva esperienza maturata nell’ambito del sistema Industria 4.0, ampliandola nella sua portata verso la riduzione dell’impatto ambientale.
- Sostegno e incentivazione di natura economica alle imprese del comparto che attuano azioni di “shift intermodale” (MareBonus con relativa attivazione del voucher diretto alle imprese di autotrasporto e FerroBonus) con il contemporaneo rafforzamento delle infrastrutture.
- Revisione del sistema di Rimborso dei Pedaggi Autostradali, a suo tempo attivato al fine della sicurezza nella circolazione stradale, che preveda, oltre alla riduzione del costo, incentivi valutati sulla base dell’impatto ambientale dei veicoli, dei nuovi combustibili e che vengano riconosciuti direttamente alle imprese.
- Implementare un sistema che permetta la “riconoscibilità” al consumatore finale dell’impatto ambientale dell’attività di trasporto e logistica connessa ai prodotti compresa la sua tracciabilità, premiando l’impegno delle imprese della filiera verso gli obiettivi 2030 e 2050.
- Agevolazioni fiscali per le imprese che attuano percorsi e azioni di miglioramento verso la riduzione del loro impatto ambientale, anche orientate alle tematiche ESG.
Il Documento “Trasporto e Logistica. Le proposte FIAP per la prossima legislatura. Elezioni 2022” è disponibile in allegato.
a cura di Redazione
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