Nelle prime ore del mattino del 6 dicembre, dopo quattro giorni di intense trattative, è stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo…
Nelle prime ore del mattino del 6 dicembre, dopo quattro giorni di intense trattative, è stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro – Logistica, Trasporto merci e Spedizione. Il negoziato, che si è protratto per 9 mesi, ha visto il confronto serrato tra le organizzazioni datoriali e i sindacati dei lavoratori, con l’obiettivo comune di trovare soluzioni per rispondere alle esigenze di un settore strategico.
Le trattative hanno permesso di coniugare due priorità fondamentali: il recupero salariale per i lavoratori, reso necessario dall’erosione del potere d’acquisto causata dall’inflazione, e una maggiore flessibilità normativa per consentire alle imprese di affrontare le sfide organizzative e operative del mercato.
I Contenuti Principali dell’Accordo
- Gestione degli appalti e qualificazione della filiera: introdotte norme per migliorare la trasparenza e la gestione della filiera.
- Orari di lavoro del personale non viaggiante: riviste le modalità per una maggiore flessibilità nella modifica degli orari.
- Aggiornate le regole del mercato del lavoro in particolare sui contratti a tempo determinato e con l’introduzione della stagionalità per il settore dell’autotrasporto.
- Contrasto all’assenteismo: rafforzate le misure per ridurre l’assenteismo tra il personale viaggiante e nella movimentazione delle merci.
- Miglioramento delle peculiarità delle imprese cooperative e delle condizioni di lavoro.
- Profili professionali: ammodernamento dei profili esistenti, introduzione di nuovi profili e proroga del livello 6J fino al 31 dicembre 2025.
- Clausola sociale per i driver con progressiva riduzione dell’orario di lavoro settimanale e introdotto un incremento per la trasferta.
- Riconoscimento dei danni ai veicoli: mantenute le attuali procedure per i mezzi pesanti, con regolamentazione migliorata e primo danno senza oneri per i driver.
- Nuove regole per il lavoro agile, introdotte disposizioni per la disconnessione, la sicurezza dei luoghi di lavoro e il contrasto alle discriminazioni di genere.
Tra le novità più rilevanti l’introduzione dell’Elemento Professionale d’Area (EPA), una nuova componente retributiva che riconosce le competenze e la professionalità del personale, sia viaggiante che non viaggiante.
Aumenti Salariali
L’accordo, valido fino al 31 dicembre 2027, prevede i seguenti incrementi salariali:
- Personale non viaggiante: 230 euro al livello di riferimento 3S.
- Personale viaggiante: 260 euro al livello di riferimento 3B.
Inoltre, è stata confermata la disciplina sull’orario di lavoro e la discontinuità applicabile al personale viaggiante.
L’accordo rappresenta un passo avanti per il settore, offrendo nuove opportunità per i lavoratori e garantendo alle imprese maggiore competitività e stabilità normativa.
Con la sottoscrizione dell’accordo le parti sindacali stipulanti hanno ritirato lo sciopero previsto per i giorni 9 e 10 dicembre.
Alessandro Peron: “Questo rinnovo è particolarmente importante, dato che l’ultima revisione normativa risaliva al 2017. Durante la pandemia era stata aggiornata solo la parte economica, ma questa volta abbiamo rinnovato e modernizzato il 35% degli articoli, cercando di soddisfare le esigenze di lavoratori e imprese. Le parti coinvolte si sono dichiarate soddisfatte, anche se con qualche compromesso, segno di un accordo equilibrato. Tutte le associazioni datoriali hanno lavorato insieme in modo unitario per raggiungere questo risultato.
Il contratto coinvolge oltre un milione di lavoratori, posizionandosi come il secondo a livello nazionale e uno dei più strategici, considerando il ruolo fondamentale del settore e la crescita continua dell’occupazione. Tra i risultati principali ci sono la qualificazione della filiera per garantire un mercato più trasparente, il contrasto all’assenteismo, una maggiore flessibilità oraria per aumentare la competitività delle imprese e il rafforzamento di temi chiave come la sicurezza sul lavoro e la parità di genere.
Sul fronte salariale sono stati ottenuti risultati significativi. Come FIAP abbiamo sempre sostenuto l’importanza dei lavoratori, vero motore del settore. Un esempio è l’aumento per gli autisti di mezzi pesanti C3, che con il nuovo modello arriva a 290 euro, uno dei più alti mai ottenuti in qualsiasi rinnovo contrattuale di qualsiasi settore, a testimonianza del loro ruolo cruciale per l’intero comparto.”
a cura di Redazione
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