Nel mese di settembre il comparto degli autocarri inverte la tendenza e registra una flessione a doppia cifra, mentre per i veicoli trainati si…
Nel mese di settembre il comparto degli autocarri inverte la tendenza e registra una flessione a doppia cifra, mentre per i veicoli trainati si tratta del sesto mese consecutivo in calo. Infine, prosegue il trend positivo degli autobus.
Analizzando nel dettaglio il mercato di settembre 2023, nel mese sono stati rilasciati
1.602 libretti di circolazione di nuovi autocarri (-12,4% rispetto a settembre 2022) e
1.321 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt
superiore a 3.500 kg (-2,9%), suddivisi in 112 rimorchi (-10,4%) e 1.209 semirimorchi
(-2,1%).
Nei primi nove mesi del 2023 si contano 21.952 libretti di circolazione di nuovi autocarri,
il 17% in più rispetto ai primi nove mesi del 2022, e 11.940 libretti di circolazione di nuovi
rimorchi e semirimorchi pesanti (-7,5% rispetto a gennaio-settembre 2022), così ripartiti:
998 rimorchi (-0,8%) e 10.942 semirimorchi (-8,1%).
Per gli autocarri, nei primi 9 mesi del 2023 tutte e quattro le aree geografiche mantengono
una variazione positiva, con incrementi a doppia cifra: +20,6% l’area Sud e Isole, +16,3%
il Centro, +15,4% il Nord-Est e +15,4% il Nord-Ovest.
Per classi di peso, i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate registrano ancora una volta
la crescita più significativa (+56,5%), seguiti dai veicoli pesanti da 16 tonnellate in su
(+18,6%), dai veicoli sopra le 12,5 e sotto le 16 tonnellate (+17,8%) e, infine, dai veicoli
sopra le 8 e fino a 12,5 tonnellate (+16,5%). Restano, invece, pressoché stabili i veicoli
sopra le 5 e fino a 8 tonnellate (+0,3%).
Sempre a gennaio-settembre 2023, gli autocarri rigidi risultano in rialzo del 17,8%, mentre
i trattori stradali chiudono a +16,1%. Nello stesso periodo, crescono i veicoli da cantiere
(+16,9%) e mantengono una variazione positiva anche i veicoli stradali (+17%).
Analizzando il mercato per alimentazione, nei primi nove mesi del 2023 la quota di
mercato dei veicoli alimentati a gas risulta dell’1,9% (era del 3,8% a gennaio-settembre
2022), per un totale di 424 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico
rappresentano l’1,2% del totale (era lo 0,1% a gennaio-settembre 2022)
In riferimento ai veicoli trainati, nei primi nove mesi del 2023, si confermano in crescita
soltanto le regioni del Nord-Ovest (+5,9%), mentre registrano una flessione il Centro
(-16,6%), il Nord-Est (-12%) e l’area del Sud e Isole (-9,3%).
Le marche estere totalizzano 7.259 libretti di circolazione a gennaio-settembre 2023
(-7,3%); variazione negativa anche per le marche nazionali (-7,9%), con 4.681 libretti.
“L’inversione di tendenza nelle immatricolazioni di autocarri registrata a settembre testimonia, tra gli altri, i limiti dell’attuale sistema di supporto al rinnovo del
parco circolante caratterizzato da interventi frammentati e discontinui – commenta Luca
Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci.
Si auspica pertanto che, in occasione della discussione della legge di Bilancio per il
prossimo triennio, siano previsti per il settore dell’autotrasporto stanziamenti congrui
per sostenere politiche continuative di sostituzione di veicoli obsoleti con mezzi di ultima
generazione alimentati a gas naturale (compresso o liquefatto) o a diesel, permettendo
così il conseguimento di immediati risparmi in termini di emissioni di CO2 e valorizzando
anche la filiera italiana dei biocarburanti come il biometano e l’HVO.
Nella stessa direzione, auspichiamo che nei negoziati in corso a Bruxelles sulla revisione
del regolamento sulle emissioni di CO2, le Istituzioni possano trovare un accordo per
l’introduzione di un meccanismo di contabilizzazione dei carburanti rinnovabili che
contribuirebbe a promuoverne la disponibilità e conseguentemente accelerare la
decarbonizzazione del settore del trasporto.
In prospettiva, si renderà inoltre necessario pianificare l’istituzione di un fondo
pluriennale per l’autotrasporto che sostenga adeguatamente anche la diffusione di
tecnologie con zero emissioni (elettriche a batteria o con celle a combustibile alimentate
a idrogeno) e contestualmente la necessaria infrastrutturazione per la loro ricarica e
rifornimento.
Tali interventi di sostegno diretto al rinnovo del parco devono essere inoltre
accompagnati da politiche fiscali a sostegno degli investimenti sostenibili, prevedendo la
riattivazione del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali come già proposto
nel capitolo relativo al REPowerEU del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza a settembre 2023 596
nuove unità, con un incremento del 23,1% rispetto a settembre 2022. Nel nono mese
dell’anno, si mantengono positivi, con rialzi a doppia cifra, gli autobus e midibus turistici
(+68%), gli autobus adibiti al TPL (+55%) e i minibus (+26,3%). Calano, invece, gli scuolabus(-38,4%).
Nei primi nove mesi del 2023, i libretti di autobus rilasciati sono 3.898 (+65,9% rispetto a
gennaio-settembre 2022). Tre segmenti su quattro registrano una variazione positiva
anche nel cumulato: +100,4% gli autobus adibiti al TPL, +38,9% i minibus e +37% gli autobus e midibus turistici, mentre gli scuolabus registrano una flessione del 4,3%.
Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 14,1% a
gennaio-settembre 2023 (contro il 16,8% dei primi nove mesi del 2022), mentre gli
elettrici, ibridi gasolio/elettrico e ibridi metano/elettrico rappresentano il 19,4% (6,8% a
gennaio-settembre 2022).
A livello territoriale, infine, nei primi nove mesi del 2023 le immatricolazioni crescono
nuovamente a tripla cifra nelle regioni del Sud e isole (+122,1%), e a doppia cifra nel Nord
Ovest (+87,8%), nel Nord-Est (+40,8%) e nel Centro (+17,6%)
a cura di Redazione
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