UFI Filters: focus sul truck

UFI Filters Group punta sull’espansione della gamma Heavy Duty inserendo centinaia di nuovi codici e predisponendo un team dedicato. Ne abbiamo parlato con Valerio Livraghi, Sales Manager Italy del Gruppo

Per il Gruppo UFI Filters il 2021 è stato un anno da “incorniciare”, il migliore di sempre, con un fatturato record da 460 milioni di euro a livello di Gruppo. In Italia, la crescita del business aftermarket del produttore di filtri e scambiatori di calore è stata a doppia cifra, +24% sul 2020, ma anche il confronto con il periodo pre-Covid è decisamente positivo: +22%. Risultati che non sono dipesi solamente dal “rimbalzo” post pandemia ma che come sottolinea Valerio Livraghi, Sales Manager Italy, “poggiano su basi solide, su una gamma di qualità originale, su un lavoro continuativo e costante con la rete vendita, come confermano anche i numeri a livello globale con un accrescimento superiore al 20% rispetto all’anno precedente”. La strada è dunque quella giusta, e anche nel resto del mondo il 2021 ha regalato grandi soddisfazioni. In Cina il business aftermarket è passato da 8 a 14 milioni di euro in un anno, registrando un +58% rispetto al 2020 a fronte di un mercato generale che è cresciuto con un tasso dell’8%. Bene anche in India, con una crescita superiore al 30% rispetto al mercato che cresce dell’8%. “La nostra struttura sta andando bene, la rete vendita ci sta seguendo, le scelte fatte dal marketing sono state giuste – commenta Livraghi – Non ultimo abbiamo un prodotto che sul mercato EMEA e asiatico sta riscuotendo molto successo”. Se l’Italia è il mercato numero uno per UFI Filters anche UK, dall’apertura 5 anni fa del nuovo magazzino, sta registrando una forte crescita. UFI opera oggi con 19 siti industriali nel mondo (il 20°, dedicato alle tecnologie green, verrà aperto nel 2023 a Jiaxing, in Cina), è presente in 21 Paesi con circa 4mila dipendenti, 250 tecnici specializzati nei 3 centri di innovazione e ricerca nel mondo (gli UFI Innovation Center situati in Italia, ad Ala, in Cina e in India) e detiene più di 280 brevetti. Nel 2021 l’azienda ha inoltre redatto il primo bilancio di sostenibilità, incentrato sulle persone.

Forti investimenti sull’Aftermarket Heavy Duty

Anche sul fronte truck e offroad i risultati di UFI sono importanti. Negli ultimi due anni gli investimenti sono stati consistenti, sia in termini di espansione di gamma (filtrazione e Thermal Management) sia di potenziamento dell’organizzazione commerciale e tecnica. “Il settore dell’Heavy Duty sarà il focus del business nei prossimi anni e stiamo investendo in maniera consistente sia nell’accrescimento della gamma, sia nella creazione di un team dedicato lato prodotto e lato vendite – spiega Livraghi – La crescita a livello globale del business Aftermarket, rispetto al 2020, è stata superiore del 30%, registrando un trend simile anche rispetto alla situazione pre-pandemia. Inoltre, abbiamo rafforzato la forza vendita nell’Est europeo con una nuova figura sales dedicata; due figure commerciali sono entrate in forza per l’Africa subsahariana e per il Sudafrica; infine, abbiamo inserito tre nuove figure nel team in Turchia”.

In Italia, nel 2021, il fatturato Aftermarket Heavy Duty è raddoppiato ed entro l’autunno ci sarà un nuovo professionista tecnico-commerciale cresciuto in UFI e dedicato esclusivamente al comparto. Prerogativa di UFI è il forte investimento nelle persone e nella loro formazione e crescita professionale in azienda.

La gamma filtri autocarro si espande

Nell’ultimo anno, UFI ha avviato un importante investimento sulla gamma Heavy Duty Aftermarket, forte della fornitura in primo equipaggiamento per produttori che, messi insieme, rappresentano il 50% della produzione globale di mezzi pesanti. Tra questi figurano nomi quali Iveco, CNH Industrial, Naveco, FPT, MAN, Scania, Daimler Truck, Ford Otosan, SFH, Weichai, Saic, Mahindra, SDEC, FAW, Mitsubishi Fuso. In ambito offroad troviamo Liebherr, JCB, Komatsu, SAME Deutz-Fahr, Linde, Carraro, Jungheirich, Argo Tractors, Hyundai Construction Equipment, DANA, ZF.

La forte expertise nel primo equipaggiamento ha permesso a UFI di implementare il catalogo aftermarket con prodotti di qualità originale: lo scorso anno sono stati introdotti 279 nuovi riferimenti a catalogo e quest’anno si prevedono ulteriori 350 nuovi codici per applicazioni mezzi pesanti onroad e offroad; tra questi 150 filtri olio idraulici, che derivano dal primo equipaggiamento fornito dalla società UFI Filters Hydraulics. L’obiettivo, nei prossimi anni, è di arrivare anche nell’Heavy Duty ai livelli di copertura dell’auto (circa il 98% del circolante).

Parola d’ordine: innovazione

Il grande know how maturato in 50 anni di attività consente a UFI di interfacciarsi con i principali costruttori per sviluppare nuove soluzioni di primo equipaggiamento. Tra gli ultimi progetti vinti nel settore mezzi pesanti vanno menzionati il pre-filtro e il filtro gasolio della serie UFI Green Farm e lo scambiatore di calore per i motori di SAME Deutz-Fahr, il filtro olio completo per motori MAN D15 e il doppio sistema di filtrazione aria per l’autobus MAN Lion’s City, disponibili anche in aftermarket.

Grande apprezzamento sta incontrando in questi anni il filtro olio completo per applicazioni Iveco e New Holland venduto in aftermarket in duplice versione, sia la sola cartuccia che compreso del suo housing.

Tra i plus di UFI c’è l’esperienza nello studio e produzione interna di nuovi materiali filtranti: nel brand FormulaUFI rientrano le sei formulazioni esclusive che racchiudono tutta l’innovazione della filtrazione UFI.

Sempre più rilevante anche il business del Thermal Management, in cui UFI è presente da 12 anni, con 3 stabilimenti dedicati alla produzione di scambiatori di calore di ultima generazione, prodotti in alluminio con tecnologia di brasatura a vuoto. Recentemente è stata creata una nuova Business Unit dedicata proprio al Thermal Management, composta da un team specializzato e interfunzionale nell’UFI Innovation Center di Ala (TN).

Pronti alla mobilità del futuro

Grazie agli investimenti nel Thermal Management, il Gruppo UFI è pronto anche per la mobilità del futuro, con 7 tipologie di prodotto in grado di soddisfare le esigenze sia dei motori tradizionali, sia di quelli ibridi ed elettrici. L’azienda, ad esempio, sta già fornendo il multiscambiatore di calore per l’olio della trasmissione dell’autocarro completamente elettrico prodotto in serie da Daimler Truck AG. Il Gruppo sta facendo importanti investimenti in ricerca e sviluppo anche per i prodotti dedicati alla Fuel Cell: è già in fase avanzata un filtro aria catodo che ha una duplice funzione di protezione della cella combustibile e che entrerà in produzione inizialmente per mezzi pesanti tra il 2025-2026.

“La transizione verso nuove forme di mobilità rappresenta un’opportunità per il nostro Gruppo, in quanto siamo in grado di fornire sia sistemi di gestione termica di ultima generazione che filtri abitacolo altamente tecnologici. Alcuni importanti clienti hanno iniziato a richiedere sistemi di filtrazione estremamente sofisticata, con l’intento di proteggere i passeggeri non solo dall’inquinamento atmosferico, ma anche da contaminazione batterica e virale”, spiega Livraghi.

Tutto il meglio per l’Heavy-Duty

A partire dal 2021, la strategia di UFI Filters nell’aftermarket italiano dei mezzi pesanti è stata ulteriormente potenziata. Nella rete distributiva sono entrati nuovi distributori come Maurelli, MecDiesel, A.I.R., LF Solutions, Boschin, Centro Filtri Veneto, Corim, che si sono aggiunti a quelli storici  Pascoli, Dierre Dimensione Ricambi, Cravero Filtri. La distribuzione Heavy Duty a brand UFI sarà seguita da un team dedicato, coordinato da Livraghi.

A favore della rete distributiva UFI Filters può sempre contare sul suo footprint industriale globale, infatti, l’alto livello di scorte e la continua operatività della supply chain – grazie ai 19 siti produttivi dislocati nel mondo – hanno consentito a UFI di non soffrire della carenza di materie prime e di garantire, anche nei momenti più complessi, un’adeguata disponibilità di prodotto. Il Gruppo UFI sta inoltre investendo in maniera importante nel processo di digitalizzazione, grazie al nuovo CRM che supporta le attività di vendita e marketing. A breve verrà rinnovato il sito web di Gruppo, con focus specifico sui nuovi business. Il catalogo online Aftermarket è stato recentemente aggiornato sia lato front end per facilitare la consultazione, sia lato back end per semplificarne la gestione. È inoltre costante la produzione di supporti alla vendita come brochure, leaflet e merchandising. Tutto questo, a conferma dell’attenzione continua di UFI Filters all’innovazione e alle esigenze dei propri Clienti, oltre che all’evoluzione del mercato: una garanzia per i professionisti dell’heavy-duty.

Il problema della contraffazione

Da sempre UFI è attiva nella tutela dei propri marchi e brevetti registrati presso le autorità doganali dei singoli Paesi e nell’attività di Internet Business Intelligence grazie alla partnership con Convey. Il servizio di monitoraggio è stato esteso a livello globale e ha permesso a oggi di intercettare oltre 2,5 milioni di transazioni illegali sui principali marketplace e di rimuovere 8mila inserzioni commerciali illecite. Per questo UFI invita i clienti a tenere sempre alta l’attenzione: in particolare i filtri gasolio ad alta separazione acqua sono i prodotti più copiati. Un risparmio di pochi euro rischia di compromettere seriamente l’impianto di iniezione: è fondamentale rifornirsi sempre presso la rete ufficiale.

 

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a cura di Andrea Martinello