Le frizioni dei veicoli industriali sono soggette a intense sollecitazioni. Ogni azionamento della frizione usura lentamente in primo luogo la forcella, in quanto dispositivo…
Le frizioni dei veicoli industriali sono soggette a intense sollecitazioni. Ogni azionamento della frizione usura lentamente in primo luogo la forcella, in quanto dispositivo principale per il disinnesto, e a seguire l’albero e la boccola; a lungo termine, può comportare l’azionamento della frizione in maniera asimmetrica o un’incompleta corsa di disinnesto. Le conseguenze possono essere l’aumento dell’usura dei cuscinetti o difficoltà nel cambio marcia. Il corretto funzionamento del sistema di disinnesto è essenziale anche per quello delle trasmissioni manuali automatizzate, come il cambio ZF AS Tronic.
I malfunzionamenti possono portare a lunghi tempi di inattività e quindi a costi elevati. Per questo motivo, le officine dovrebbero consigliare ai propri clienti di prendere appuntamento per un controllo ai primi segnali di malfunzionamento. Se la causa è il sistema di disinnesto, può essere riparato in modo rapido ed economico, in questo modo i danni conseguenti possono essere prevenuti.
Gli esperti di ZF Aftermarket distinguono tra due tipologie base di danno al sistema di disinnesto:
- Disallineamento del cuscinetto reggispinta:
Manicotti di guida o forcelle di disinnesto deformati o usurati portano ad un disallineamento e quindi ad un azionamento non uniforme della molla a diaframma. Il risultato è un’abrasione sproporzionata nei punti di contatto tra la molla a diaframma e il piatto di pressione (inclinazione a tetto) che modifica la posizione assiale della molla a diaframma. La forza di azionamento non è più sufficiente, il che si traduce in una frizione che slitta. Il guasto prematuro del sistema di disinnesto e della frizione è quindi inevitabile.
- Componenti usurati del sistema di disinnesto:
L’usura del meccanismo di azionamento richiederà nel tempo una maggiore forza sul pedale. Particolare attenzione deve essere rivolta a:
- superfici di contatto della forcella e dell’albero di disinnesto,
- la stessa forcella di disinnesto.
Se uno di questi rivela usura, mancanza di lubrificazione, deformazioni, o rotture, il meccanismo di rilascio diventa difficile da movimentare. Le conseguenze sono trascinamento, difficoltà di stacco o lentezza della frizione. Il controllo manuale del movimento dell’albero di disinnesto non è un metodo corretto in quanto non sufficiente per il disinnesto. Solo un’ispezione visiva consente una valutazione chiara.
Durante gli interventi è importante seguire le istruzioni di montaggio per evitare di posizionare la forcella di disinnesto inclinata. Il primo segnale sarà l’innesto difficile della frizione. In più potrebbero verificarsi corsa del reggispinta ridotta e difficoltà di disinnesto. A causa dell’inclinazione, la forza della molla a diaframma non è più efficace e la frizione inizia a slittare dopo un breve periodo di funzionamento.
Forcelle di disinnesto in qualità di primo equipaggiamento
Quale fornitore di primo impianto, ZF fornisce forcelle di disinnesto di qualità OE anche al mercato aftermarket. E’ disponibile sul mercato con il marchio Sachs una delle più ampie gamme di prodotti. La società, con sede a Schweinfurt in Germania, può fornire parti di ricambio per oltre la metà del parco circolante di veicoli industriali nel mondo. La gamma comprende forcelle di disinnesto per le trasmissioni ZF ma anche per cambi di terze parti. I kit di componenti contengono tutti i ricambi necessari per le sostituzioni come alberi, tenute o viti e possono essere particolarmente interessanti per le officine: le aiutano a risparmiare tempo nel selezionare ed ordinare i componenti corretti, evitando così il rischio di allungare i tempi di intervento a causa di parti mancanti.
Tutte le informazioni utili per un’identificazione rapida e precisa del kit di montaggio corretto sono disponibili nel catalogo online webcat.zf.com.
a cura di Redazione
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